venerdì 4 gennaio 2008

La situazione politico-amministrativa a Casoria


Le forze politiche presenti in città si apprestano ad affrontare la prossima scadenza delle elezioni amministrative 2008 con spirito nuovo e diverso rispetto al passato.
Intanto, alcuni partiti (DS, MARGHERITA, UDEUR, UDC, DCA, PRI, PLI) hanno evidenziato al Prefetto ed al Ministro dell’Interno l’esigenza di una verifica dell’operato della commissione amministratrice con richieste precise ed esplicite che riguardano gli interventi sull’abusivismo edilizio, sulle lottizzazioni e sulle questioni che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio comunale, questioni sulle quali la commissione ha operato senza distinguersi nettamente rispetto alla precedente amministrazione, sciolta per infiltrazioni mafiose.
Gli stessi partiti hanno ribadito che le scelte importanti riguardanti la gestione del territorio devono essere assunte dalla classe politica democraticamente eletta dal popolo. La commissione amministratrice del comune di Casoria non ha ritenuto di prendere in considerazione la proposta di riduzione del costo della sua presenza nel comune.

Prima i DS e poi DS e MARGHERITA hanno assunto l’iniziativa di prendere contatti con le altre forze politiche riconoscendo alcuni errori fatti nelle precedenti gestioni e sollecitando a concordare regole e programma per il futuro della città di Casoria.
In tale impostazione si sono ritrovate le forze politiche dell’area moderata (UDEUR, UDC, DCA, PLI, PRI, area socialista che non si riconosce nello SDI) che hanno condiviso l’iniziativa e l’impostazione, dichiarando la disponibilità a concordare una candidatura, per la carica di sindaco, di una personalità, espressione di moderazione e dei valori cattolici e democratici, con esperienza amministrativa e che sappia raccogliere consenso al di là della coalizione.
AN e FI stanno seguendo un cammino proprio ed hanno, spesso, espresso giudizi critici sull’operato della commissione amministratrice.
Lo SDI viene ritenuto, il partito che ha determinato, nell’ultimo quindicennio, lo sfascio edilizio ed urbanistico della città che sostiene l’operato della commissione amministratrice, specialmente per quanto riguarda l’uso del territorio.
I VERDI si accompagnano per ora alle iniziative dello SDI, pur senza sostenerlo del tutto.
RIFONDAZIONE COMUNISTA viaggia nella sua solitudine contraria com’è ad ipotesi di coalizione.
Bisogna dare atto all’UDC ed all'UDEUR di aver lavorato ad una tessitura unitaria del centro moderato, cattolico, liberale e riformista ed i partiti che operano su tale versante hanno definito principi, regole e programma da offrire alle altre forze politiche per varare una coalizione di governo, omogenea ed impegnata per lo sviluppo ordinato della città.

Allo stato si è registrato un canale privilegiato tra l’area moderata e centrista individuata nei partiti UDEUR, UDC, DCA, PLI, PRI ed area socialista senza lo SDI ed il gruppo dirigente MARGHERITA/DS oggi partito democratico per valutare concretamente un percorso comune di governo per la città di Casoria, non certamente chiuso ad altri contributi, ma sempre nell’ottica di privilegiare un’omogeneità di comportamenti ed una comune valutazione di principi, regole e programma di governo.
I partiti del centro rimangono in attesa delle scelte interne al PD di Casoria, che deve stabilire quali saranno i rappresentanti che possono impegnarlo sulle vicende politiche locali.

Nessun commento: